Il cancro uccide più di 500 bambini/anno in Francia, l'equivalente di 20 classi scolastiche, una cifra che non scende da 15 anni. Mentre la ricerca deve essere sostenuta nel tentativo di ridurre il numero dei decessi, resta ancora molto da fare in termini di prevenzione. Allertato dai residenti locali, Eva pour la vie e il Collettivo Info Médoc Pesticides hanno cofinanziato lo studio HAPPI, volto a far analizzare al laboratorio KUDZU SCIENCE campioni di polvere prelevati da case confinanti con le viti - che accolgono bambini o donne incinte - così come in una scuola elementare aula scolastica.
I risultati sono allarmanti. Il 100% dei luoghi in cui vivono le persone, frequentati da bambini, donne incinte, ecc. sono contaminato, da 11 a 21 diversi pesticidi. In ciascuna delle abitazioni e nelle aule sono state rilevate molecole classificate come cancerogene, reprotossiche e/o interferenti endocrine. In oltre il 70% dei campioni troviamo pesticidi vietati, alcuni da più di 10 anni, come il DIURON, in quantità fino a 60 volte superiori al limite di quantificazione.
Le associazioni si aspettano misure efficaci dalle comunità e dallo Stato, come il divieto di diffusione di prodotti non biologici vicino alle case, con un sostegno adeguato agli agricoltori e ai viticoltori, in modo da migliorare la sicurezza dei bambini, delle donne incinte e degli abitanti, accelerando nel contempo sviluppo di questo prestigioso settore.