Stéphane Vedrenne, co-fondatore di Eva pour la vie e Stéphanie Ville, presidente di Aidons Marina sono stati invitati a un incontro sostanziale al National Cancer Institute che si occupa di ricerca sui tumori pediatrici, alla presenza di altre associazioni (league, bow, unapecle, infanzia e tumori, sfce, Laurette Fugain, Imagine for Margo).
Un incontro di scambi liberi, chiarimenti a volte molto franchi ma salutari. L'attuale dinamica a livello finanziario (5 milioni di euro/anno recentemente stanziati per la ricerca sui tumori pediatrici, sapendo che l'obiettivo rimane quello di aumentare tale importo e includerlo nella LOI) e anche, le mentalità sembrano andare nella giusta direzione, anche se restiamo vigili. A gennaio 2019 presenteremo un dossier dettagliato di raccomandazioni dettagliate, elaborato in collaborazione con le associazioni della federazione Grandir Sans Cancer, nonché la comunità scientifica coinvolta nella ricerca sul cancro pediatrico.
Potete contare su di noi per realizzare tutte le azioni possibili per accelerare la ricerca sui tumori pediatrici e affinché le famiglie siano aiutate con dignità.
Mercoledì 16 maggio, il deputato della Gironde Benoît Simian ha organizzato, con la Federazione Grandir Sans Cancer, di cui l'associazione Eva pour la vie è cofondatrice, una conferenza sulla lotta al cancro e alle malattie pediatriche incurabili. Una prima assoluta per l'Assemblea nazionale.
Questo 15 febbraio, all'attenzione dell'International Childhood Cancer Day, un bellissimo reportage di Arte sui tumori pediatrici. E sulla federazione Growing Up Without Cancer, di cui Eva pour la vie è co-fondatrice. La generosità pubblica è oggi la principale modalità di sostegno alla ricerca sui tumori pediatrici. Questo è insufficiente quando sappiamo che lo Stato francese ha i mezzi per agire, per i bambini, per le famiglie.
Vedi il rapporto: https://www.arte.tv/fr/videos/081257-000-A/france-les-cancers-pediatriques-a-la-traine/
Perché bisogna curare più bambini, ma bisogna ANCHE mettere in atto una vera politica di prevenzione, Eva pour la vie ha deciso di finanziare lo studio HAPPI, finalizzato alla ricerca di pesticidi nella polvere delle stanze.'bambini, scuole. Luoghi di vita coltivata dove i nostri figli dovrebbero sentirsi al sicuro.
Continuando il suo lavoro di informare le autorità pubbliche nuovamente alla guida del Paese, la Federazione Crescere senza cancro - di cui Eva pour la vie è co-fondatrice - è stata ricevuta venerdì 2 febbraio a Matignon dall'assessore tecnico alla sanità del Primo Ministro, Sig. Guillaume Couillard per discutere il tema della lotta contro il cancro infantile...
Eva for Life sostiene - con il tuo aiuto - la ricerca sui tumori infantili, ma non solo. Che un bambino abbia il cancro, la leucemia o un'altra malattia grave, l'osservazione è la stessa: bisogna trovare soluzioni, per la ricerca, per aiutare le famiglie, senza mettere un bambino contro un bambino.
Questo lunedì 11 dicembre il Centro internazionale di ricerca sul cancro di Lione ha ospitato, sotto la guida dei dottori Marie Castet e Christophe Bergeron e del loro team, il 1° colloquio sulla ricerca di base in oncologia pediatrica. Erano presenti molti ricercatori e associazioni, tra cui l'associazione Eva pour la vie. Anche 3 decisori politici, tra cui l'ex deputata Martine Faure, erano parti interessate.
Venerdì 17 novembre è stato consegnato a Inserm a Bordeaux un assegno di 29.463 euro - a sostegno del lavoro di ricerca di Caroline Capdevieille - da Michel Baylet, Presidente di Groupama Center-Atlantique, e Sophie Dancygier - Delegata Generale della Fondazione Groupama per la salute. Per questo sconto sull'assegno erano presenti anche Christophe Grosset - Direttore della ricerca e Martin HAGEDORN, insegnante e ricercatore presso INSERM Bordeaux, nonché Stéphane Védrenne, co-fondatore dell'Associazione Éva pour la Vie, partner di questa collaborazione.
GRAZIE al Senatore Alain Fouché di Vienna, che ha interrogato questa AM Sig.ra Buzyn, Ministro della Salute, sui bassi finanziamenti per la ricerca in oncologia pediatrica. Il disimpegno dello Stato francese in questo settore negli ultimi 20 anni è visibile oggi con la storia del piccolo Robin, citato dal senatore, e di tanti altri bambini, sostenuti o meno dalla previdenza sociale. : Dovremo mandare i nostri figli - che soffrono dei tumori più difficili - all'estero per avere una possibilità di cura?
I rappresentanti dell'associazione Eva Pour la Vie e dell'Associazione Cassandra, accompagnati dalla dottoressa Marie CASTETS, ricercatrice presso il Centro di ricerca sul cancro di Lione, avevano appuntamento al Ministero della ricerca con Isabelle RICHARD, consigliere sanitario presso il gabinetto del ministro.
L'emendamento proposto dal deputato della Gironda Benoit Simian - che ringraziamo per il suo costante coinvolgimento - che mira a destinare 20 milioni di euro/anno al finanziamento della ricerca su tumori pediatrici e leucemie (tramite la tassa Chirac sui biglietti aerei, già esistente e quindi non avrebbe generato una nuova tassa) è stato discusso durante la notte da sabato a domenica - intorno alle 2 del mattino - all'Assemblea nazionale.